Ricca di ferro e acido folico, parliamo dell’ortica, pianta della famiglia delle Urticaceae alleata della salute. Molte le proprietà di questa pianta da cui, spesso e volentieri, i cittadini preferiscono mantenere le distanze a causa degli effetti pruriginosi se a contatto con la pelle. In realtà, se bollita, l’ortica non solo perde il suo “difetto”, ma è inoltre capace di apportare moltissimi benefici all’organismo.
Tra questi sicuramente vanno citati quelli che la rendono utile contro l’anemia, ma anche contro l’artrite, la cistite e i problemi intestinali. In particolare, oltre ad essere un prezioso antianemico, l’acido folico e il ferro presenti in questa pianta, stimolano la produzione di globuli rossi, ma non solo. La pianta possiede infatti anche proprietà vasocostrittrice ed emostatica, pertanto è utilizzata soprattutto in casi si emorragie nasali e uterine. Proprio per questo i medici ne consigliano il consumo, nello specifico, alle donne che soffrono di mestruazioni abbondanti.
Tra le altre proprietà ci sono quelle che riguardano la presenza di sali minerali, in particolare il silicio, che stimola il sistema immunitario rendendo l’ortica, anche grazie alla presenza di fosforo, magnesio, calcio, potassio e manganese, consigliata in caso di convalescenza, denutrizione o esaurimento. Non finisce qui, grazie alla presenza delle vitamine del gruppo A, C e K, l’ortica funge da vero e proprio remineralizzante, ricostituente e tonificante, particolarmente indicata in qualità di depurativo e diuretico, dunque disintossicante. In molti, proprio per la presenza dei peli urticanti, tendono a non inserirla all’interno dei propri piani alimentari, proprio perché quella stessa senzazione che provoca sulla pelle, potrebbe riguardare anche il palato. In realtà, se cotta, l’ortica perde le sostanze urticanti, divenendo un vero e proprio toccasana per l’organismo, ma anche per la stessa pelle. Per uso esterno infatti questa pianta ha effetto emolliente, soprattutto contro l’acne. Ecco due ricette semplici e veloci per portarla in tavola.
CREMA DI ORTICHE E PATATE
Una volta pulite le ortiche, almeno 500 grammi, lessatele e successivamente lasciatele asciugare e conservatele a parte. Fate attenzione ad utilizzare dei guanti fino a quando non avrete bollito le foglie. A parte, pelate le patate (ne basteranno due di grandezza media) e tagliate uno scalogno a fettine. Metteteli a cuocere in una pentola, aggiungendo dell’olio extravergine di oliva e del brodo che avrete precedentemente preparato a parte. (Se preferite, per velocizzare, potete unire direttamente un dado star, è consigliabile però preparare a parte un brodo vegetale). Aggiungete dell’acqua calda di brodo. Non appena le patate saranno abbastanza morbide, versate le ortiche. Successivamente, aiutandovi con il vostro mixer, frullate per bene, aggiungendo, se di vostro gradimento, ulteriori spezie. Questa pietanza può essere servita sia con dei crostini di pane cotti al forno, sia come condimento per il riso, preferibilmente quello della qualità basmati.
POLPETTE DI ORTICA
Una volta che avrete lavato e lessato le ortiche, circa 300 grammi, strizzatele con cura e tagliatele fino a farle diventare foglioline molto piccole. Inseritele poi all’interno di una ciotola e amalgamatele con 150 grammi di parmigiano grattugiato, 3 uova, sale e pepe. Quando il vostro composto sarà compatto, ma morbido e asciutto, date forma a delle palline. Passatele nel pangrattato e successivamente posatele su una teglia da forno facendole cuocere, in un forno preriscaldato, a 180° per almeno 10 minuti. E’ possibile anche preferire la frittura, soprattutto per i bambini, ai quali spesso, alcuni sapori, non piacciono.
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