MERCOLEDì, 18 DICEMBRE 2024
78,037 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
78,037 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, dall’Uniba nuove risposte sulle cure del tumore al colon: isolato il gene “P38alfa”

Pubblicato da: redazione | Dom, 28 Marzo 2021 - 17:00

Si aprono nuovi orizzonti sulle cure del tumore al colon. E’ quanto emerso in seguito ad una ricerca coordinata dall’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, realizzata intervenendo sulle cellule staminali considerate «le radici» del tumore. Lo studio «Pharmacological targeting of the novel β-catenin chromatin-associated kinase p38α in colorectal cancer stem cell tumorspheres and organoids» è stato pubblicato sulla rivista internazionale Cell Death & Disease del gruppo editoriale Nature.

Annunci

sanita.puglia.it

Responsabili della ricerca sono il professor Cristiano Simone del dipartimento di Scienze biomediche e oncologia umana dell’Ateneo barese e la dottoressa Valentina Grossi dell’Irccs de Bellis di Castellana Grotte. Il lavoro scientifico, svolto insieme ai colleghi dell’Università di Palermo e de ‘La Sapienzà di Roma è stato sostenuto da un finanziamento PRIN 2017 «Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale» del Miur. Oggi la terapia del tumori del colon è molto efficace fino a che le cellule tumorali non raggiungono i linfonodi. Infatti si passa da una sopravvivenza a 5 anni dell’80-90% (stadio I e II) ad una dell’40-60% nei casi in cui il tumore ha invaso localmente i linfonodi (stadio III). Questi pazienti rappresentano il 30% di tutti i tumori del colon, e purtroppo 1 su 3 non risponde alle terapie andando incontro a progressione di malattia e metastasi.

“La ricerca – ha spiegato Uniba – ha identificato nelle cellule staminali tumorali isolate da pazienti un gene, p38alfa, che produce grande quantità di una proteina che rappresenta un fattore prognostico, in grado quindi di identificare i pazienti che non risponderanno alla chemioterapia, ma anche un target terapeutico perché possiamo bloccarne la funzione con un farmaco inibitore specifico, rendendo le cellule staminali tumorali sensibili alla chemioterapia standard inducendo la morte cellulare. In questi modelli preclinici abbiamo anche dimostrato la possibilità di sconfiggere le cellule tumorali senza chemioterapia, associando al farmaco inibitore di p38alfa un secondo farmaco che blocca una proteina della via di KRAS molto attiva nei tumori del colon”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, nasce la Consulta della mobilità...

Si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo di Città, alla presenza...
- 18 Dicembre 2024

Autonomia pediatrico a Bari, Lopalco: “Errore...

“Oggi mi chiedo, ancora una volta, se il dibattito pubblico e...
- 18 Dicembre 2024

Nel centro storico di Castellana c’è...

Nonostante le condizioni atmosferiche avverse ed un inaspettato blackout dell’illuminazione pubblica...
- 18 Dicembre 2024

Fabbisogno bilancio Puglia, ok a bilancio...

Con 39 voti favorevoli, il Consiglio regionale ha approvato la proposta...
- 18 Dicembre 2024