Il 23 marzo nella provincia di Bari è stato raggiunto il picco massimo di contagi dall’inizio della pandemia Covid. Lo conferma l’elaborazione dei dati Gimbe, che permette di osservare l’evoluzione della curva epidemiologica nel Barese a quota 395 per il dato sull’incidenza (il numero di positivi ogni 100mila abitanti). Ben oltre la soglia da zona rossa indicata dal governo Draghi a 250: un “record” che non era stato toccato nemmeno durante la seconda ondata a metà dicembre.
Bari è la prima provincia del Sud, mentre su scala nazionale risulta all’ottava posizione della graduatoria: in testa c’è Udine (con 560), seguono Gorizia (504) e Forlì (499). Davanti a Bari, c’è la provincia di Bologna (426), invece poco più in basso c’è Taranto (353). Nel frattempo continua ad essere elevata la pressione dei pazienti affetti da coronavirus che richiedono assistenza sanitaria, alle prese con il peggiorare dei sintomi (difficoltà respiratorie e febbre alta). Al pronto soccorso del Policlinico di Bari – ore 9.02 – i pazienti in visita sono 55 di cui 6 in codice rosso e 39 in arancione.