Ambulanze bloccate per 48 ore, pazienti che rinunciano al ricovero. E’ quanto sta avvenendo a Bari secondo la denuncia dei medici. “I pronto soccorso a Bari sono al collasso e il 118 ormai fronteggia una situazione devastante”: dice Nicola Gaballo, responsabile 118 Fimmg Puglia.
“In un mondo ordinato – prosegue – anche in tempi di emergenza, il 118 dovrebbe portare i pazienti in pronto soccorso per procedere all’accettazione e all’immediata liberazione dell’ambulanza per un nuovo intervento. In caso di mancanza di posti letto, come purtroppo sta avvenendo nei tre ospedali di Bari, il nosocomio dovrebbe provvedere allo smistamento dei pazienti verso altre strutture regionali che hanno posti letto liberi. Purtroppo, a Bari questo non sta accadendo: l’ambulanza arriva al pronto soccorso e, in mancanza di posti letto, attende che si liberi un posto”.
Secondo Gaballo, “alcune ambulanze sono rimaste ferme anche 48 ore, senza poter rispondere alle tante richieste di intervento che arrivano, non solo di pazienti Covid. Tre giorni fa un’auto medica nel barese ha dovuto aspettare l’ambulanza per oltre 1 ora per un paziente con infarto in atto. Mentre ci sono pazienti positivi al Covid e con insufficienza respiratoria che dopo 10 ore di attesa sulla barella dell’ambulanza fuori dal pronto soccorso chiedono di essere riportati a casa e rinunciano al ricovero”.
L’allarme sulle lungaggini per assistere i pazienti è evidente anche dal monitoraggio della Regione Puglia sul pronto soccorso del Policlinico di Bari. Alle 14.07 i pazienti in visita sono 66: di cui 10 in codice rosso e ben 43 in codice arancione.