“Nel corso dell’attività” di contact tracing in Puglia i “medici di medicina generale stanno ricevendo numerose segnalazioni di errore agenda per diverse motivazioni che inficiano la prenotazione stessa e costringono i medici a dover riprogrammare le prenotazioni stesse. Si fa inoltre rilevare che anche quando la prenotazione viene confermata, la data attribuita dal Servizio può essere finanche 8-9 giorni oltre quella richiesta dal medico”: è quanto denunciano i sindacati medici di Cgil, Smi, Snami e Confintesa in un documento inviato, tra gli altri, anche al governatore Michele Emiliano e all’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco.
“Tali disservizi – scrivono i medici – determinano pesanti ricadute, prolungando i tempi di quarantena/isolamento per il cittadino, che spesso non può riprendere la sua attività lavorativa individuale o dipendente, e moltiplicando il lavoro del medico che per di più si vede costretto a dover prolungare ingiustificatamente i certificati di malattia lnps”. Secondo i medici, “le cause di errore sembrerebbero addebitabili in parte a problemi informatici legati alla piattaforma ma soprattutto all’indisponibilità di spazi nelle agende per l’insufficiente numero di tamponi eseguiti nelle diverse sedi preposte”. “Si chiede che dette criticità siano urgentemente risolte”.