Un operaio di 55 anni, Giuseppe D’Erasmo, è morto ieri mentre era al lavoro in un deposito a Gravina in Puglia (Bari), in contrada Graviglione. Sulla vicenda la Procura di Bari ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. L’uomo, dipendente di una ditta di Ruvo di Puglia, si era recato nel deposito a Gravina per prelevare alcuni ponteggi in ferro. Lì, stando ad una prima ricostruzione, sarebbe rimasto schiacciato dopo il cedimento del braccio di una gru durante lo spostamento di materiale edile.
Le verifiche tecniche dovranno accertare se il braccio sia crollato a causa del forte vento o a seguito di un cedimento dovuto ad usura o ad un guasto meccanico. L’inchiesta per omicidio colposo, coordinata dal pm di turno Claudio Pinto, è affidata ai carabinieri e agli uomini dello Spesal, intervenuti sul posto per i rilievi e per raccogliere le prime informazioni dai colleghi della vittima utili a ricostruire la dinamica dell’incidente e individuare le eventuali responsabilità dei datori di lavoro, anche con riferimento alle norme sulla sicurezza. Nelle prossime la Procura valuterà se disporre l’autopsia. Nella tarda serata di ieri il sindaco di Gravina, Alesio Valente, ha scritto un post su Facebook per esprimere «le più sentite condoglianze da parte della città tutta alle persone che lo hanno amato, anche se so che in questi momenti è così difficile sopportare il dolore di un ingiusto destino».