Da oggi la Puglia è in zona rossa. E se non migliorano i dati il rischio è che le restrizioni possano essere confermate fino a Pasqua. Ma cosa prevede la zona rossa?
Rimane il divieto di spostamento tra le regioni. Si può uscire dalla propria regione di residenza soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza, con il modulo di autocertificazione. Il coprifuoco resta confermato dalle 22 alle 5. Non sono consentite le visite a parenti e amici, neanche una volta al giorno o con il limite di due persone. Non ci si può spostare neanche all’interno del proprio comune salvo per necessità, lavoro e salute. Ad esempio si può uscire per andare a fare la spesa, per andare in farmacia, per fare attività motoria (ma solo nelle vicinanze del proprio domicilio). Per muoversi da casa è obbligatoria l’autocertificazione, preferibilmente da stampare e compilare. Insomma si tratta di un vero e proprio lockdown chiamato però con un altro nome.
Bar, ristoranti sono chiusi, ma è consentito il domicilio e l’asporto (fino alle 18 per i bar). Chiusi i negozi ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sulla base dei codici Ateco rimangono chiusi negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Mercati e centri commerciali sono chiusi anche nei giorni feriali ma i negozi essenziali al loro interno possono restare aperti. I parrucchieri, i barbieri e i centri estetici sono chiusi. Tutte le scuole di ogni ordine e grado restano chiuse, con attività di didattica a distanza.