Sono 354 gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica avviati, in tutto il territorio pugliese, grazie all’accesso al Super ecobonus del 110%. Si tratta di interventi che, nella regione, hanno un valore complessivo di 28,847 milioni di euro. A rivelare i dati è il monitoraggio di Enea-Mise, secondo cui la Puglia è al quarto posto in Italia per numero totale di interventi, dopo Lombardia (549), Veneto (562) ed Emilia-Romagna (430).
Allo stesso tempo, però, la regione si trova in fondo alla classifica italiana in relazione al valore medio degli interventi: 81.500 euro, a fronte della media nazionale di 112mila euro. Dei quasi 29 milioni di lavori legati al Super ecobonus 110% in Puglia, ne risultano già realizzati 20,8 milioni, pari al 72%, in linea con il dato nazionale.
“C’è un enorme interesse da parte dei proprietari – è il commento di Nicola Bonerba, presidente regionale di Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili – ma anche delle imprese e della filiera collegata nei confronti di una misura in grado di ridurre il rischio sismico e consumi energetici rilanciando, al contempo, l’edilizia: prevediamo che il Super-ecobonus possa generare in questo primo anno in Puglia almeno 200 milioni di euro di lavori per circa 3 mila occupati – prosegue – una boccata d’ossigeno per un settore fiaccato da anni di crisi, confidando però che il Governo preveda una proroga della misura almeno sino al 2023”.