Prosegue l’accelerazione dei dati relativi al contagio da Covid19 su tutto il territorio nazionale. Secondo i dati resi del monitoraggio della cabina di regia e relativi alla settimana 1-7 marzo, l’incidenza del contagio è pari a 225,64 casi su 100mila abitanti rispetto ad un dato di 194,87 positivi per 100mila abitanti del periodo precedente (22-28 febbraio). Inoltre, nel periodo compreso tra il 17 febbraio e il 2 marzo, l’indice l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (entro il range 1,02– 1,24), in aumento rispetto alla settimana precedente e comunque sopra il valore di 1, indicativo che l’epidemia è in espansione, con il numero di casi in aumento.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica: 31% contro il 26% della scorsa settimana. Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in aumento da 2.327 dello scorso 2 marzo a 2.756 del 9 marzo. In aumento anche il numero di persone ricoverate in aree mediche, che passano da 19.570 (2 marzo) a 22.393 (9 marzo). Tale tendenza a livello nazionale sottende forti variazioni inter-regionali, con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’incidenza impongono comunque misure restrittive.
E ancora: sempre a livello nazionale, si osserva un forte aumento nel numero di nuovi casi di positività non associati a catene di trasmissione (50.256 a fronte dei 41.833 della settimana precedente). Si mantiene stabile, invece la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti (28,8%).In aumento, ancora, la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37,8% contro il 35,2% la settimana precedente). Infine, il 20,2% dei casi è stato rilevato attraverso attività di screening e nel 13,2% non è stata riportata la ragione dell’accertamento diagnostico.