Via libera dal Cdm al decreto legge con le nuove misure anti-Covid. Da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile le regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti passeranno automaticamente in zona rossa. Attualmente la provincia di Bari è ampiamente al di sopra di quel parametro, a quota 338. Un dato che inevitabilmente fa aumentare le restrizioni.
Tutta Italia sarà in zona rossa a Pasqua e Pasquetta, per la precisione dal 3 al 5 aprile compresi. L’orientamento del governo alla zona rossa per la Pasqua era stato anticipato durante l’incontro con Regioni ed enti locali. Previste nuove regole per gli spostamenti: solo due persone potranno fare visita ai parenti in zona arancione e durante le feste.
Cosa prevede la zona rossa: si esce di casa solo per lavoro necessità e salute. Consentita attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva all’aperto in forma individuale. Chiusi bar, ristoranti, esercizi commerciali e centri estetici. Consentiti asporto (fino alle 22) e le consegne a domicilio. Per quanto riguarda le visite a parenti e amici, l’ultimo Dpcm ha introdotto una stretta, non sarà infatti possibile fare visita a parenti e amici anche all’interno del Comune, nemmeno una sola volta al giorno. C’è un’eccezione introdotta nel dl Draghi riguardante le giornate di Pasqua, ovvero 3, 4 e 5 aprile: la visita sarà possibile una volta al giorno all’interno della regione. Si è voluto quindi consentire i ricongiungimenti familiari.
Inoltre, in zona rossa, bar e ristoranti restano chiusi, possibile solo l’asporto (fino alle 22, per i bar solo fino alle 18) e la consegna a domicilio. Chiusi anche negozi, resteranno aperte le farmacie e i punti vendita essenziali, tra cui gli alimentari. Le scuole, inoltre, così come previsto da decreto, prevederanno la didattica a distanza al 100%. Ammessa l’attività motoria esclusivamente in prossimità della propria abitazione.