Nella tarda serata, i carabinieri di Bitonto hanno arrestato un 18enne bitontino che si era appena reso responsabile di uno scippo. Durante il servizio perlustrativo, alle ore 18:00 circa, la pattuglia della stazione Carabinieri di Bitonto, è stata inviata nei pressi di un esercizio commerciale del centro abitato, in quanto nelle vicinanze, era stato segnalato un furto con strappo ai danni di una donna. I militari, giunti sul posto, dopo aver raccolto le prime testimonianze di persone che avevano assistito allo scippo, hanno notato, proprio a poca distanza, un giovane che corrispondeva alla descrizione che era stata fornita poco prima. Il giovane non appena ha visto i militari avvicinarsi, si è dato a precipitosa fuga. Ne è nato un inseguimento a piedi e, dopo circa 500 metri, il giovane raggiunto da un primo militare, ha cercato di divincolarsi senza però riuscirci. Solo all’arrivo del secondo militare, il giovane si è arreso. A seguito di perquisizione personale, all’interno del marsupio gli venivano rinvenuti oggetti chiaramente riconducibili al furto perpetrato. Il giovane è ai domiciliari.
Altra operazione a Noicattaro: in manette due giovanissimi baresi di 19 e 23 anni, ritenuti responsabili di aver commesso un furto in abitazione lo scorso ottobre a Noicattaro. Era un tardo pomeriggio autunnale quando i due a bordo di una utilitaria hanno cercato di eludere il controllo da parte di una pattuglia della Stazione di Noicattaro che li bloccava dopo un breve inseguimento. I militari insospettiti hanno eseguito un’accurata perquisizione dell’autovettura rinvenendo occultati monili in oro, portagioielli e un telefonino, di cui i due non sapevano spiegare la provenienza e che gli operanti sequestravano immediatamente.
Dopo qualche ora la medesima pattuglia è intervenuta presso un’abitazione nel centro di Noicattaro trovata dai proprietari, rientrati da una giornata lavorativa, totalmente messa a soqquadro. Gli eventi sono stati immediatamente collegati ed ai proprietari è stata restituita l’intera refurtiva. Si è verificato inoltre che anche un altro appartamento nella medesima palazzina era stato violato. Di qui le immediate indagini. Utili alle indagini sono state le dichiarazioni di un testimone che ha riconosciuto l’auto e poi i malfattori introdottisi nelle abitazioni.