Con “decorrenza immediata” e sino al 6 aprile in Puglia “è vietato lo stazionamento all’aperto, presso gli spazi antistanti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le piazze, le pubbliche vie, i lungomare e i belvedere, se non si è in solitudine o non si è in compagnia di persone che fanno parte del proprio nucleo familiare o convivente, se non per usufruire di servizi essenziali”: è quanto stabilito dalla nuova ordinanza firmata questa sera dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per limitare i contagi Covid esplosi in Puglia.
Inoltre, “i sindaci” dovranno disporre “la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani, allorquando valutino sussistente il rischio di assembramento, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
L’ordinanza vieta anche l’attività di asporto dalle 18 e obbliga tutti gli esercizi a esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale.
Nelle province di Bari e Taranto, da venerdì 12 marzo e sino al 6 aprile sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza. Lo stabilisce la nuova ordinanza firmata questa sera dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Resta salva – si legge – la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”. “Le istituzioni scolastiche – si legge nell’ordinanza – attiveranno le disposizioni del Piano Scuola nella parte in cui prevedono che vada garantita anche la frequenza scolastica in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione”. ANSA