Sul parco della giustizia di Bari è bufera. Da un lato gli avvocati lamentano per “l’inaccettabile tempistica per la realizzazione del primo lotto del parco della giustizia di cui si è preso atto nel corso della Commissione permanente: il 2028”. Dall’altro è scontro politico tra il sindaco di Bari Antonio Decaro e il neo sottosegretario alla giustizia Paolo Sisto sul rimpallo di oneri e meriti.
“Pensavamo che avere, tra gli esponenti del nuovo governo, alcuni rappresentanti del territorio potesse aiutarci – scrive Decaro – a comprendere meglio la situazione e lavorare più speditamente sulle questioni ancora bloccate. Invece rieccoci al teatrino della politica. L’onorevole Sisto, solo qualche giorno fa, mi aveva rassicurato circa la sua volontà di affrontare la questione dell’edilizia giudiziaria barese, interpretando il suo ruolo in chiave collaborativa sul fronte istituzionale per raggiungere l’obiettivo. Obiettivo che, è bene ricordarlo, è stato definito da questa amministrazione comunale con la commissione di Manutenzione degli uffici giudiziari espressasi all’unanimità, dopo anni di polemiche e contenziosi”.
“Nei mesi scorsi – continua Decaro – ho scritto alle più alte cariche dello Stato per rappresentare l’esigenza non più procrastinabile di dotare la nostra città di uffici giudiziari adeguati alla funzione e alle esigenze dei tanti operatori della giustizia. E se in questi giorni non l’ho fatto anche con il nuovo ministro è stato per rispetto istituzionale e per quella leale collaborazione, richiamata nella nostra Costituzione, a cui tutte le istituzioni della Repubblica dovrebbero uniformare la loro azione. Infatti, solo qualche giorno fa il sottosegretario Sisto si era impegnato con me a seguire personalmente la questione. In virtù di questo impegno assunto ho evitato di scrivere alla ministra Cartabia. Oggi, invece, apprendo che il sottosegretario avrebbe dichiarato, in maniera strumentale, di star ponendo lui rimedio a un cronoprogramma che avrei firmato io con il precedente ministro. Cosa assolutamente non vera”.
“Se è questo il modo in cui il sottosegretario intende interpretare il suo ruolo, credo che, ancora una volta, la città non ne avrà benefici – conclude il sindaco -. Consiglio quindi all’onorevole Sisto di evitare polemiche e di impegnarsi a lavorare per restituire a questa città la dignità di un palazzo di giustizia che attende da molti anni”.