I numeri pubblicati sul sito del Comune di Bari raccontano ancora una volta gli effetti della terza ondata Covid. In 48 ore si registra l’incremento di 818 cittadini positivi al virus, con 4.638 isolati e in totale 3.660 casi accertati nell’ultimo rilevamento dell’8 marzo. E ancora, i baresi appartenenti a famiglie con almeno un componente in quarantena passano da 6.923 a 8.881 in soli due giorni (+1.958 nuclei familiari). In città i positivi lo scorso 22 febbraio erano 2.185, in due settimane se ne contano 1.475 in più.
Nel dettaglio, i nuovi in isolamento all’8 marzo sono 952, quelli usciti dalla quarantena 129. Ancora più evidente è il dato sull’incidenza, i nuovi casi ogni 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni. La provincia di Bari è a quota 306, e fa peggio di Taranto e provincia (275), mentre Lecce si attesta a 117, addirittura sotto la soglia (media) della regione a quota 157.
Per quanto riguarda la curva di crescita per classi d’età, nel capoluogo pugliese si osserva un sostanziale incremento in tutte le categorie. Dal 6 all’8 marzo i baresi tra i 49-59 anni passano da 463 a 621 positivi (su 51.823 abitanti), con +158 casi. A seguire le fasce più giovani: quella tra i 39-49 anni (503 casi su quasi 46mila abitanti) e la classe d’età 29-39 (468 positivi su 32mila persone).
Tutti i dati sono riferiti esclusivamente ai casi di isolamento domiciliare e sono al netto dei ricoveri ospedalieri, sulla base delle informazioni fornite dalla Prefettura di Bari e dalla Regione Puglia sui casi del giorno precedente. (In basso la mappa quartiere per quartiere)