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Covid, asporto vietato dopo le 18 nel Barese. Confesercenti: “Disparità di trattamento”

Pubblicato da: redazione | Lun, 8 Marzo 2021 - 15:15

Una richiesta di intervento immediato da parte del prefetto di Bari in merito alle ultime ordinanze emesse dai Comuni di Mola di Bari, Polignano a Mare e Monopoli. È l’oggetto di una lettera inviata, questa mattina, dal presidente di Confesercenti Bari, Raffaella Altamura e che riguarda la recente ordinanza con cui, i Comuni del Barese hanno vietato, dalle 18 alle 22, l’asporto di alimenti e bevande da bari, ristoranti, distributori automatici e automezzi attrezzati.

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“Pur comprendendo il momento di estrema difficoltà sanitaria – afferma nella missiva Raffaella Altamura – specialmente alla luce di quella che è l’evoluzione degli ultimi giorni, evidenzio che tali divieti generano una palese disparità di trattamento in riferimento alle attività artigianali (panifici e pasticcerie), che si vedono costrette a interrompere il proprio servizio alle ore 18, mentre i rivenditori di merci varie (market, supermercati) sono autorizzati a continuare a vendere anche fino alle 22 risultando, in questo modo, ingiustificatamente unici distributori di tali prodotti primari”.

Una disparità di trattamento che, secondo le parole del presidente provinciale di Confesercenti, non può trovare giustificazione neanche nella volontà di voler evitare gli assembramenti. “Infatti risulta essere molto più probabile che ciò avvenga in prossimità di market e supermercati che in prossimità di piccole attività artigianali che per loro natura sono diffuse nelle realtà locali e rivolte ad una piccola utenza – spiega – Risulta inoltre evidente, che tali restrizioni pongono in grave difficoltà anche tutte le attività ristorative e di somministrazione in genere che sino all’entrata in vigore delle predette ordinanze, riuscivano a trovare un minimo di sostentamento dalle attività di asporto da sempre consentito ed oggi incomprensibilmente vietate dalle ore 18. Questi divieti – prosegue Raffaella Altamura – configurano una situazione anche peggiore di una zona arancione o rossa per le quali, però, sono previsti ristori. Queste mie considerazioni trovano conforto anche nell’ordinanza emessa dal sindaco di Bari Decaro, che risulta essere molto più equilibrata pur garantendo misure necessarie al contenimento dell’emergenza Covid-19”, conclude la presidente di Confesercenti Bari.

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