Con una recente sentenza depositata il 21 Gennaio 2021 la Corte d’Appello di Bari, presieduta dal dottor Di Leo, ha accolto l’istanza di una coppia di consumatori che avevano richiesto all’allora Banco di Napoli il risarcimento per la perdita di valore delle obbligazioni della nota banca d’affari americana Lehman Brothers. Come è noto, infatti, a seguito del default della banca statunitense, che generò la gravissima crisi economica e finanziaria nel 2008, il valore di tali titoli si era praticamente azzerato.
Con una sentenza di oltre 20 pagine, la Corte di Appello esprime un giudizio nei confronti della banca che, secondo quanto riportato dalla stessa sentenza, è venuta meno alla continuità dei doveri di informazione nei confronti dei risparmiatori. Scrive infatti la Corte che “non può ritenersi lecito e corretto che, in presenza di numerosi indicatori di un prossimo terremoto finanziarioil soggetto qualificato – cioè la banca – che aveva tutte le informazioni del caso, o poteva averle agevolmente si fosse astenuto dall’informare e avvisare i soggetti interessati che acquistarono nel maggio del 2008, quasi a ridosso del “default” e consentire loro di mettersi al riparo delle possibili conseguenze”.
Una causa che è durata ben 11 anni, ma che ha ristabilito la giustizia per la coppia di consumatori, come sottolineato dall’avvocato Massimo Melpignano, responsabile nazionale banca e finanza di Konsumer Italia e legale della coppia: “Questa vicenda, lascia lo spazio alla tenacia dei consumatori che per tutto questo tempo hanno avuto fiducia non solo nel professionista e nell’associazione che li ha accompagnati ma anche nella giustizia, che inesorabile è arrivata”.