La pandemia da Covid19 segna una nuova, netta accelerazione. A rivelarlo è l’ultimo report dell’Istituto superiore di Sanità-Ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia relativo al periodo 22-28 febbraio, che segnala un’incidenza nazionale che sfiora i 200 casi su 100mila abitanti (194,87), con una previsione di ulteriore peggioramento che, nei prossimi giorni la vedrebbe salire fino a raggiungere quota 250. Incidenza ormai lontana e nettamente superiore al livello di 50 su 100mila che permetterebbe il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti.
Cresce l’indice Rt medio nazionale a 1,06, nettamente superiore allo 0,99 relativo all’ultimo monitoraggio e, a destare allarme, è il dato relativo all’aumento del numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione, pari a 41.833 sul territorio nazionale contro i 31.378 della settimana precedente. Al contrario, in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso il tracciamento dei contatti (28,8% rispetto al 29,4%), ma anche il valore relativo ai casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (35,2% contro il 36,1% della settimana precedente).
Secondo l’ultimo monitoraggio, inoltre, aumenta anche a livello nazionale il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, che si attesta oggi al 26% contro il 24% della scorsa settimana. Il numero di persone ricoverate in Rianimazione, infatti, è salito da 2.146 della settimana scorsa a 2.327, secondo l’aggiornamento del 2 marzo. Aumenta anche il numero di persone ricoverate in aree mediche, che passa passando da 18.295 a 19.570.