Una manifestazione per sottolineare la propria opposizione al progetto del Deposito unico nazionale dei rifiuti nucleari. E’ quanto deciso dal comitato “No scorie in Puglia e Basilicata” che si sta battendo con forza per arginare ogni eventualità che le due regioni vengano utilizzate per il deposito di scorie nucleari.
Sono 17, in particolare, le località individuate dalla Sogin nelle due regioni come possibili siti all’interno della più vasta mappa di 67 aree potenzialmente idonee in tutta Italia. Da quando la società Sogin ha individuato la Cnapi, la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, il comitato “No Scorie Puglia e Basilicata” si è più volte riunito con assemblee in video conferenza per discutere della questione e per coordinarsi come singoli cittadini e come associazioni e movimenti delle due regioni. Inoltre sono state anche formate delle commissioni tematiche, con la presenza di personalità scientifiche, del mondo universitario e associazionistico, con lo scopo di redigere le osservazioni alla documentazione in consultazione pubblica che anche il mondo associativo e i comitati di base, al pari delle istituzioni, possono inviare, come previsto per legge, entro 60 giorni dal 5 gennaio, giorno di pubblicazione della mappa.
Domenica 28 febbraio i comitati delle varie città coinvolte hanno organizzato sit-in nelle piazze di cinque centri diversi. Le manifestazioni sono state convocate, tutte alle 10, ad Altamura (piazza Duomo), Gravina in Puglia (piazzale antistante il Comune), Laterza (piazza Vittorio Emanuele), Matera (piazza Vittorio Veneto), Oppido Lucano (piazza Marconi). Per l’occasione, anche in vista delle norme anti-Covid, sono previste dirette Facebook e Youtube dai canali social dei gruppi aderenti di Bari, Santeramo, Laterza, Matera, Montalbano, Genzano, Altamura.