Da domani entra in vigore la nuova ordinanza della Regione Puglia che impone la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Consentendo però agli istituti di prevedere forme di didattica in presenza qualora i genitori, per comprovati motivi, lo richiedano, ma fino ad un massimo del 50 per cento delle presenze di ciascuna classe.
L’ordinanza ha scatenato tante polemiche con centinaia di famiglie pronte a ricorrere al Tar o a manifestare davanti alle scuole.
Intanto il Comune di Bari ha deciso di lasciare i nidi e le sezioni primavere aperti. E di chiudere le infanzia comunali (non le statali che dipendono dall’Ufficio scolastico regionale).
Senza dimenticare che diverse scuole dell’infanzia (statali) come ad esempio la Lopopolo al San Paolo sono chiuse per casi Covid. Domani si terrà una riunione in Comune per capire se sarà possibile riaprire le scuole di infanzia almeno al 50 per cento.