L’incidenza dei contagi a livello nazionale nella settimana di monitoraggio cresce rispetto alla settimana precedente (135,46 per 100.000 abitanti (08/02/2021-14/02/2021) contro 133,13 per 100.000 abitanti (01/02/2021-07/02/2021), dati flusso ISS), lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Lo comunica l’Istituto superiore della Sanità nel consueto monitoraggio settimanale. Nel periodo 27 gennaio – 09 febbraio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,99 (range 0,95– 1,07), in crescita rispetto alla settimana precedente e con un limite superiore che comprende l’uno.
In base ai nuovi dati, ci sarebbero diverse regioni che passerebbero in arancione. Pesa la diffusione della variante inglese sul monitoraggio: rappresenta oltre un terzo dei nuovi contagi. In Toscana è al 35, in Puglia e in Emilia al 38%. Ci sono poi realtà, come Marche, Umbria e Molise, dove ha superato il 50%. I
Tra le regioni che cambieranno colore c’è il Molise che diventerà arancione. Ma non solo. Anche l’Emilia Romagna e la Campania. Si aggiungeranno ad Abruzzo, Toscana, Liguria e Provincia di Trento.Bolzano invece si trova in zona rossa per sua volontà, e l’Umbria è rossa appunto solo in parte. Resteranno così undici le Regioni gialle nel nostro Paese, tra cui la Puglia. La Valle d’Aosta potrebbe invece diventare bianca.