Il Tribunale di sorveglianza di Sassari ha concesso l’acquisto di un lettore cd e di cd musicali al boss barese Domenico Strisciuglio, soprannominato «Mimmo la luna», 48enne capo dell’omonimo clan mafioso del quartiere Libertà di Bari, detenuto dal 1999 al regime del 41 bis dove sconta condanne per reati di mafia e omicidi. Nel 2019 gli fu concesso di vedere la tv.
«Non vi è dubbio – scrivono i giudici nel provvedimento – che sia in gioco il potenziale pregiudizio al diritto al trattamento e il diritto a svolgere attività culturali, che del trattamento sono elementi portanti. Attività, peraltro, che diventano ancora più significative in un regime, quale quello previsto dal 41 bis, nel quale residua poco o nessuno spazio per attività in comune».
Per il Tribunale di sorveglianza, concedere al detenuto di ascoltare musica garantisce «diritti primari allo svolgimento di attività culturali, che sono fondamento del trattamento e che, più a fondo, costituiscono manifestazione della personalità che fanno parte di quel residuo di libertà personale» che non può essere violata «da qualsiasi tipologia di detenzione. A livello costituzionale, si tratta di diritti che trovano presidio direttamente negli articoli 2, 9, 21 e 33 della Costituzione». ANSA