“Abbiamo ribadito la disponibilità a dare il nostro contributo nella campagna di vaccinazione per il Covid. Ma siamo preoccupati dal fatto che dalla Regione non sia stata avanzata alcuna proposta, piano o richiesta per il nostro coinvolgimento rispetto al piano strategico vaccinale adottato e che si avvia con la vaccinazione degli ultraottantenni”: lo dichiara Donato Monopoli, segretario Fimmg Puglia, dopo l’incontro avvenuto ieri sera tra i sindacati dei medici di base e il dipartimento Salute della Regione Puglia per trovare un accordo sul coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna vaccinale anti Covid.
“Ci è stato chiesto – spiega – genericamente di immaginare quale potrà essere in futuro il ruolo della medicina generale all’interno del modello organizzativo già implementato dalla Regione. Ci troviamo di fronte alla più imponente campagna vaccinale della storia, ad uno sforzo organizzativo e logistico che per avere successo richiederebbe la mobilitazione e la messa a valore e sistema di tutte le risorse sanitarie e logistiche del territorio. Eppure – conclude – nella macchina organizzativa della Regione Puglia, l’unica cosa certa è che, ad oggi, la medicina di famiglia, con la sua rete capillare di presidi, la conoscenza e il patrimonio di fiducia dei pazienti, non è stata coinvolta e non ha un ruolo”. ANSA