Una giornata speciale di informazione e formazione dedicata ai tantissimi rider pugliesi. È quanto è stato previsto per la giornata di domani, 16 febbraio, dal sindacato Fit Cisl, al fine di confrontarsi con la categoria sui temi dei loro diritti e dei compensi. Ciò, in particolare, in considerazione del fatto che sono più di 1.300 le attività di ristorazione pugliesi che usufruiscono dei servizi offerti da Just Eat – dato destinato ad aumentare in vista della bella stagione – e dell’annuncio della società App leader del settore della ristorazione di voler assumere a partire da marzo prossimo i rider con contratto di lavoro subordinato.
A dare notizia dell’evento è il segretario generale della Fit-Cisl Puglia, Franco Spinelli, che spiega: “L’iniziativa fa parte dell’open day organizzato a livello nazionale dalla federazione dei Trasporti della Cisl in tutte le regioni. Durante la giornata – spiega Spinelli – i rider della Puglia potranno contattarci, previo appuntamento e nel rispetto delle norme anti-Covid, per conoscere il contratto collettivo nazionale che si applica a loro di diritto, ovvero il ccnl Logistica, Trasporto merci e Spedizione. E, ancora, per verificare le norme di sicurezza e se il loro trattamento economico è adeguato al lavoro che stanno svolgendo”.
La Fit Cisl ha anche realizzato dei volantini informativi in varie lingue per quei lavoratori che dovessero avere difficoltà a leggere correntemente l’italiano. Delle oltre 1.300 attività che utilizzano il servizio Just Eat in Puglia, tra cui le più importanti catene multinazionali come McDonald e BugerKing, 860 sono a Bari e zone limitrofe, 72 a Lecce, 168 e 46 rispettivamente a Taranto e Brindisi, 38 a Trani e Barletta e 122 a Foggia.
“I rider sono una categoria di lavoratrici e lavoratori troppo spesso abbandonata a sé stessa e gestita da una piattaforma che li governa tramite un algoritmo che non hanno il diritto di conoscere – sottolinea Spinelli –Sono diventati il simbolo del lavoro precario e pericoloso ma indispensabile per la società di oggi. Con la pandemia è sotto gli occhi di tutti che la loro attività è incrementata ma anche i rischi connessi con essa, a partire dagli incidenti stradali di cui sono vittime mentre lavorano o si recano a lavorare. Il nostro lavoro però da solo non basta – prosegue il segretario generale della Fit-Cisl Puglia – vogliamo rendere i rider più consapevoli dei loro diritti in modo che possano contribuire fattivamente allo sviluppo ordinato del settore ed è per questa ragione che dedichiamo a loro un open day, che sarà il primo di una serie”.