I segretari generali di Cisl e Cisl Scuola Puglia Antonio Castellucci e Roberto Calienno chiedono alla Regione di «chiarire e rettificare la nota attuale» sulla somministrazione dei vaccini al personale scolastico e all’ufficio scolastico regionale di «sospendere la rilevazione delle manifestazioni di interesse in merito alla vaccinazione con Astrazeneca del personale della scuola o, in alternativa, di limitarla al personale di età compresa tra i 18 ed i 55 anni».
I sindacalisti spiegano che nella nota della Regione sulle modalità attuative per il Piano straordinario di vaccinazioni anti Covid-19, è prevista «la somministrazione di Astrazeneca al personale scolastico a prescindere dall’età» e, invece, «al personale delle forze dell’ordine e della forze armate solo per chi abbia meno di 55 anni d’età e non sia affetto da particolari patologie». Castellucci e Calienno ritengono tali «indicazioni contrastanti». «Appare incomprensibile ed ingiustificata – dicono – la scelta adottata dai vertici regionali di considerare e trattare diversamente distinte categorie di lavoratori e di cittadini».