Il giorno dopo il ribaltone con l’esonero del tecnico Auteri e del direttore sportivo Romairone, a Bari si apre un nuovo ciclo in panchina per riprendere la corsa alla volata promozione playoff, con metà stagione deludente e -14 dalla vetta del girone di Serie C. A introdurlo il presidente della Ssc Bari Luigi De Laurentiis che ha risposto coi fatti alle critiche dei tifosi.
“Ci tengo a ringraziare coloro i quali mi hanno accompagnato nella prima metà di questa stagione – ha esordito -. Ringrazio il mister Gaetano Auteri e il direttore sportivo Giancarlo Romairone, sono persone di qualità. Conserverò il loro ricordo come persone vere. Quando ci sono risultati non soddisfacenti bisogna prendere delle decisioni. Oggi vi presento Massimo Carrera, lo abbiamo cercato, è stato entusiasta di tornare in questa città, con la sua famiglia hanno bei ricordi di Bari. Ci ha comunicato entusiasmo, voglia di fare, portare risultati. Ha tante responsabilità”.
“Ho sentito dire da tanti che vorremmo restare in C – ha aggiunto il presidente – ma non è così. Ad oggi abbiamo investito decine di milioni di euro. Questo progetto deve salire di categoria. La C è un investimento a fondo perduto, si gioca su campi di patate, dove è impossibile esprimere il proprio gioco. Richiede adattamento, ci sono tante difficoltà”.
Poi le prime parole di Massimo Carrera, ex biancorosso per cinque stagioni: “Ringrazio il presidente per l’opportunità. Prima di dire sì non ci ho pensato tantissimo perché a Bari ho passato cinque anni bellissimi, ho tanti ricordi. Sono entusiasta ed emozionato, non vedo l’ora di iniziare e risollevare il Bari. Qui ho iniziato davvero la mia carriera e voglio restituire qualcosa. Non ho mai allenato in Serie C ma conosco il calcio, è sempre lo stesso a prescindere dalla categoria. Non credo sia un problema. Alla Juve mi occupavo del settore giovanile, sono già calato nella realtà della Serie C. Sono convinto della mia scelta, Bari è Bari, non è Serie C, sono già proiettato al futuro, sto già pensando al Monopoli”.