“È come far giocare la propria squadra con tutti i titolari in panchina nella partita più importante del campionato”, è il commento di Donato Monopoli, segretario Fimmg Puglia rispetto alla circolare di ieri con cui la Regione Puglia ha annunciato la strategia vaccinale sul territorio.
“I medici di medicina generale – critica – costituiscono una rete con presenza capillare sul territorio e con un rapporto fiduciario diretto con i pazienti. In piena pandemia in un mese e mezzo abbiamo vaccinato 1,2 milioni di persone con il vaccino antinfluenzale. Credo che i medici di famiglia abbiano dimostrato sul campo di costituire una risorsa fondamentale in questo momento di emergenza”. I medici di base, al momento, non sono stati convolti in Puglia nella campagna vaccinale. “La Regione – lamenta Monopoli – mette in piedi un modello territoriale alternativo, tutto da rodare, che non prende in considerazione la medicina di famiglia e prevede che i pazienti debbano prenotarsi attraverso canali alternativi. Pazienti anziani allettati o in assistenza domiciliare riceveranno una chiamata da un dipendente della Asl, per loro un perfetto sconosciuto, che gli chiederà di farsi vaccinare- Siamo perplessi rispetto all’efficacia di una campagna vaccinale organizzata in questo modo, perché il coinvolgimento degli operatori della medicina generale costituisce un passaggio fondamentale e imprescindibile per raggiungere gli obiettivi”.