Era conosciuto da tutti, a Bari, per la sua attività di ristoratore ma anche per la sua spiccata passione per l’arte e la cultura, nelle quali faceva rientrare a pieno titolo l’enogastronomia locale. Oggi la città piange Pietro Conte, imprenditore del mondo della ristorazione e titolare dello storico locale Terranima di via Putignani, nel centro di Bari.
Conte aveva 73 anni e, insieme a sua figlia, nel 2008 aveva rilevato l’attività, da mesi chiusa a causa dell’emergenza sanitaria da Covid19 e per la quale aveva recentemente lasciato un messaggio di speranza sulla sua pagina Facebook: “Si possono chiudere saracinesche, serrande, porte, ma non si possono chiudere i cuori e i ricordi – scriveva – Tra i ricordi più freschi, quello di qualche giorno fa, carico di emozioni e di ben-essere, tra amici venuti a manifestarmi vicinanza e gioia solidale, che ho ricambiato a tavola, a modo mio. Bene: nell’attesa che tutto torni alla normalità, io non chiudo né la terra né l’anima e continuo a pensare ai miei ospiti coi quali voglio mantenere il contatto, utilizzando il filo resistente della speranza, dell’amicizia e della creatività, risorse che continuo a coltivare in linea con la mia storia e nella prospettiva di un ritorno degno della mia mission. A presto, dunque, e restiamo in contatto, in un modo o nell’altro. Intanto voglio rassicurarvi: io non ho affatto perso il vizio dell’accoglienza”.
A ricordare Pietro Conte, tramite un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, anche Carla Palone, assessore comunale allo Sviluppo economico, che ricorda di aver lavorato con lui anche alla pubblicazione di Buonsenso di Sabrina Merolla, con la casa editrice Il Gelso Rosso. “In quell’occasione ho potuto toccare l’anima di un luogo dove la cultura, l’arte e i sapori della nostra terra si incontravano, nel vero senso della parola – scrive l’assessore – Oggi il Batafobrle, Terranima e la nostra città hanno perso una voce colta e illuminata che mancherà a tutti noi. Buon viaggio, Amico mio”.
Centinaia i messaggi di cordoglio da parte dell’intera cittadinanza che, in questi minuti, affollano la sua bacheca Facebook.