Sindaco per un voto. Accade a Binetto, un piccolo Comune di circa 2.200 abitanti in provincia di Bari, dove l’esito delle elezioni comunali del maggio 2019 è finito davanti al Tar. I giudici, dopo aver disposto la verifica di 33 schede nulle contestate hanno rideterminato l’attribuzione dei voti validi sancendo “uno scarto di un voto in favore della lista civica Bozzi Sindaco” e quindi mantenendo “inalterata la conclusiva proclamazione dell’elezione alla carica di sindaco del Comune di Binetto di Vito Bozzi”.
La contesa, durata un anno e mezzo, è partita dal ricorso presentato dal candidato sindaco risultato sconfitto, Pasquale Scarola, che a fronte dei 743 voti che erano stati attribuiti alla sua lista rispetto ai 746 dello sfidante Vito Bozzi, lamentava schede annullate che invece riteneva contenessero voti validi in suo favore. Il sindaco eletto, dal canto suo, ha presentato un ricorso incidentale chiedendo la verifica di ulteriori schede.
All’esito del riconteggio, valutando scheda per scheda i nomi illegibili o di fantasia, i soprannomi scritti dagli elettori o i candidati votati sulla riga sbagliata, Scarola ha guadagnato 4 voti e Bozzi altri 2, con il risultato finale di 747 a 748 in favore del sindaco. I tre voti iniziali di scarto si sono ridotti a 1 senza determinare una modifica nel risultato finale sull’elezione. (ANSA).