Meno di un mese fa, lo scippatore seriale di Barletta era stato raggiunto da una seconda ordinanza di custodia cautelare, che lo vedeva autore di ulteriori 10 reati, portando a 22 la lista degli anziani scippati. Ebbene, una terza ordinanza gli è stata notificata nei giorni scorsi. I Militari della Sezione Operativa di Molfetta, infatti in esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP di Trani, hanno notificato a G.M., 51enne, di Barletta la terza ordinanza per i reati di rapina e furto con strappo.
Questa volta la misura riguarda uno scippo avvenuto a Terlizzi i primi giorni di luglio. Alla data dei fatti, un soggetto a bordo di uno scooter grigio, dopo essersi avvicinato alla vittima con il pretesto di chiederle indicazioni stradali, era riuscito a strapparle dal collo la collanina in oro con crocifisso che portava. Il malcapitato, nel vano tentativo di trattenere il malvivente, si aggrappava alla manica della camicia di quest’ultimo, venendo, però, trascinato dallo stesso nella fase della brusca accelerazione del motorino, posta in essere per guadagnarsi la fuga. L’anziano caduto a terra, riportava lesioni al volto ed escoriazioni in varie parti del corpo. La notizia circolata a fine novembre dell’arresto dello scippatore degli anziani, non è passata inosservata al povero anziano che nei primi giorni di luglio aveva subito il reato. L’anziano infatti, venuto a conoscenza, dai canali televisivi regionali e dalla stampa locale, dell’arresto da parte dei Carabinieri di Molfetta di un soggetto con le medesime caratteristiche di quelle da lui già in precedenza descritte ai Carabinieri di Terlizzi, si è presentato a Molfetta per confermare quanto già dichiarato a luglio, dando agli investigatori e alla Procura della Repubblica rinnovati elementi di indagine.
Tutti i fatti, hanno portato a un chiaro quadro indiziario, sempre lo stesso modus operandi, gli stessi indumenti, lo stesso scooter con la targa contraffatta e sempre lo stesso genere di vittima. Chiuso il cerchio, la Procura di Trani ha immediatamente richiesto una misura cautelare a carico dell’uomo.
Si tratta ancora una volta, di un importante lavoro, quello condotto dagli investigatori e dalla magistratura che ha condotto e coordinato le indagini, che non restituirà quanto sottratto a tutte le persone anziane in questi anni, ma che certamente darà soddisfazione a quanti hanno subito la violenza non solo fisica ma anche psicologica del reato. Con quest’ultima ordinanza, ad oggi ben 23 sono gli scippi commessi ai danni di persone anziane scoperti e di cui il 51enne dovrà rispondere. (foto repertorio)