Si appropriava illecitamente del denaro, approfittando dell’incarico di pubblico servizio di raccolta delle somme giocate e contenute nelle gettoniere di videolottery e slot. Così, un imprenditore di Gravina in Puglia è riuscito a sottrarre alle casse dello Stato più di 71mila euro, come accertato dalla Guardia di Finanza di Altamura.
Si tratta del prelievo erariale unico dovuto dagli operatori di gioco (cosiddetti concessionari) ai quali l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS) ha rilasciato il nulla osta e affidato l’attivazione e la conduzione operativa della rete telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento ed intrattenimento, nonché delle attività e delle funzioni connesse, fra le quali anche quelle della “raccolta delle giocate”.
Proprio questa pubblica attività di raccolta del denaro, affidata dal Concessionario all’imprenditore murgiano, è stata oggetto delle indagini condotte dai finanzieri e delegate dalla Procura di Bari guidata dal dottor Roberto Rossi. Al termine delle operazioni investigative – su richiesta del Sostituto Procuratore dott. Claudio Pinto – il Gip. Paola Angela De Santis ha emesso un decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto denaro e altri beni riconducibili all’indagato, per un valore complessivo di 71 mila euro.
Nei confronti dell’uomo, che dovrà rispondere del reato di “peculato”, con l’esecuzione del provvedimento giudiziario eseguito dalle fiamme gialle, sono stati sottoposti a sequestro anche 2 autoveicoli e quote societarie. Continua senza sosta, da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, l’azione di contrasto ai reati contro la Pubblica Amministrazione e l’attività in materia di tutela della spesa pubblica.