“Il 70% dei tamponi diagnostici per il Covid vengono oggi prenotati attraverso i medici di base”: lo dice il segretario regionale della Fimmg Puglia, Donato Monopoli, a quasi un mese dall’avvio dell’intesa tra Regione Puglia e sindacati che ha autorizzato i medici di famiglia ad effettuare il contact tracing.
I medici, in sostanza, attraverso il sistema informatico regionale possono prenotare un tampone per i loro assistiti in caso di sospetto contagio, possono emettere provvedimenti di isolamento e quarantena ed effettuare i test rapidi nei loro studi o in strutture messe a disposizione delle Asl ai pazienti asintomatici dopo 10 giorni di isolamento. Per quanto riguarda i test rapidi, al momento “li stanno facendo solo i medici che hanno degli studi idonei”, chiarisce Monopoli. Questo perché ancora non c’è un calendario delle disponibilità per l’uso delle strutture Asl. Ansa