«Non possiamo nascondere una preoccupazione che questo evento possa preludere ad altri atti criminosi di vendetta. Dobbiamo monitorare molto bene la situazione di queste fibrillazioni interne perché non avvengano altri delitti»: lo ha dichiarato in conferenza stampa il procuratore aggiunto e coordinatore della Dda di Bari Francesco Giannella,in merito all’inchiesta sull’omicidio di Domenico Capriati, pluripregiudicato 47enne, figlio di Sabino e fratello di Filippo Capriati, ritenuto attuale reggente del clan, ucciso il 21 novembre 2018.
“In certi ambienti, difficilmente delitti così eclatanti restano archiviati a lungo senza reazioni”, ha aggiunto il procuratore.