Decine di palloncini bianchi lanciati dai compagni di classe e le lacrime di genitori e familiari. A Bari, nella chiesa di Santa Fara, questa mattina si sono svolti i funerali per dare l’ultimo saluto a Pietro Calabrese, il bambino di 9 anni che lo scorso 25 gennaio è stato trovato impiccato nella sua casa.
“Restiamo umani, sapendo mettere al centro della propria vita e dare sostegno ai giovani, ai ragazzi”, il commiato dell’arcivescovo Giuseppe Satriano durante la cerimonia che si è svolta nel rispetto delle normative Covid. Il momento topico è stato il lancio dei palloncini di amici e alcuni compagni di classe della 1c dell’istituto Margherita, mentre la bara raggiungeva il carro funebre nel silenzio dei presenti.
Le cause della morte sono in corso di accertamento. Dai dispositivi elettronici si sta cercando di accertare se vi siano tracce che aiutino a ricostruire i minuti che hanno preceduto il gesto e se vi sia un eventuale collegamento con giochi on line, come avvenuto nei giorni scorsi a Palermo. La Procura di Bari, che indaga come atto dovuto per istigazione al suicidio, ha affidato l’incarico per estrapolare i dati da una playstation, dai due telefoni della mamma e della sorella maggiore del bambino e da un computer, i dispositivi elettronici sequestrati in casa dalla polizia.