Dal luglio 2019 al giugno 2020 nel distretto di Corte di Appello di Bari risultano in «significativo aumento le denunce per reati di associazione di stampo mafioso (da 93 a 121)» e di pedofilia e pedopornografia (da 86 a 120), mentre risultano diminuiti rispetto all’anno precedente i procedimenti per omicidio volontario (da 56 a 35). Sono alcuni dei dati che emergono dalla relazione sull’amministrazione della giustizia, pubblicata in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.
Con riferimento agli omicidi, la relazione evidenzia che il «decremento interessa anche quelli che vedono vittima una donna, passati da 10 a 7», mentre «il dato numerico delle denunce di stalking ha fatto registrare nell’ultimo periodo un moderato aumento rispetto al periodo precedente (da 1223 a 1388)». In notevole diminuzione, si evince ancora dalla relazione, le denunce per furto (da 39.156 a 30.601) e per reati tributari (da 711 a 568) e invece risultano in moderato aumento i reati in materia di inquinamento rifiuti (da 688 a 740), le denunce dei reati relativi al falso in bilancio (da 22 a 31) e i procedimenti aventi ad oggetto i reati in materia di stupefacenti (da 3.367 a 3.559).