«La debolezza del sistema economico legale potrà favorire fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata che già condiziona fortemente il nostro territorio: si tratterà di impegnare competenze specialistiche per contrastare usura, manovre di acquisizione del controllo di aziende in difficoltà, di riciclaggio e di reimpiego di capitali illeciti». Lo ha detto il procuratore generale di Bari, Anna Maria Tosto, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.
«La paralisi dell’attività economica di intere categorie produttive – ha detto la pg – darà luogo a scenari drammatici: nel mondo del lavoro, con il possibile incremento del lavoro in nero, della relativa evasione contributiva già particolarmente alta nel nostro territorio, e ulteriore contrazione delle garanzie per i lavoratori; e nel mondo imprenditoriale, esposto come non mai a crisi di liquidità spesso irreversibili, che alimenteranno procedure concorsuali la cui gestione richiederà una prudente opera di mediazione tra interessi contrapposti cui le anche le Procure dovranno assicurare il loro contributo di professionalità e razionalità». «Si sono determinate condizioni oggettivamente favorevoli – ha evidenziato – all’aumento dei reati di criminalità economica». «Per fronteggiare la crisi – ha aggiunto Tosto – è prevista un’immissione di liquidità nei sistemi economici di proporzioni fuori dal comune; la rapidità necessaria con la quale il sostegno dovrà intervenire ha reso inevitabile prevedere un’erogazione operata secondo meccanismi agili, su base fiduciaria, prevalentemente incentrata sulle autodichiarazioni dei beneficiari. Tutto questo, a sua volta, prevedibilmente favorirà forme ulteriori di illegalità che richiederanno azioni di contrasto efficaci volte ad intercettare precocemente, prima che a punire, possibili eventuali malversazioni o impiego distorto dei fondi percepiti».