Con l’inizio del secondo semestre, a partire dal primo di febbraio, gli iscritti al primo anno dei corsi di laurea magistrali dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, potranno seguire le lezioni in presenza, nel rispetto dei protocolli di sicurezza in vigore ed entro il limite del 50% degli iscritti. A renderlo noto, tramite una nota ufficiale, è lo stesso Ateneo barese, che precisa che rimane comunque garantita per loro come per gli immatricolati alle triennali che già da settembre potevano usufruire di questa opzione, la possibilità di scegliere se frequentare in presenza o online. Gli studenti che non saranno in aula potranno avvalersi del collegamento da casa o anche da aule allestite, sempre nell’osservanza dei requisiti di sicurezza, all’interno delle sedi universitarie.
L’università barese informa, inoltre, che sarà a disposizione degli studenti l’app PrenotaUniba, che consente a coloro che intendono frequentare in presenza di prenotare il posto in aula fino alla capienza massima consentita dalle norme di sicurezza. Restano online, dato il perdurare della situazione emergenziale, le attività didattiche per i corsi di laurea di Medicina, fatta eccezione per il corso di laurea di Medicina a Taranto che si tiene in una sede non condizionata dalla presenza di attività legate all’emergenza Covid. “Aumentare progressivamente le lezioni in presenza – è il commento del Rettore dell’Ateneo barese, Stefano Bronzini – consentirà a un sempre maggior numero di studenti di riprendere a frequentare i luoghi dell’università. Abbiamo preferito, in accordo con le rappresentanze degli studenti, dare la priorità alle matricole delle lauree triennali e magistrali, perché sono quelle che hanno maggiori difficoltà ad inserirsi nel contesto universitario”, ha concluso Bronzini.
Novità importante riguarda i tirocini obbligatori di area medico-sanitaria, che saranno consentiti da remoto o, in alternativa, in presenza solo su base volontaria, presso le unità operative di Radiodiagnostica ad indirizzo senologico diretta dal professor, di Igiene della professoressa Maria Chironna e del professor Silvio Tafuri e di Medicina del lavoro del professor Luigi Vimercati). Agli studenti che devono laurearsi entro la sessione straordinaria 2019/2020 (entro, quindi, la data del 30/04/2021) non sono computate le assenze maturate a causa della sospensione dovuta all’emergenza epidemiologica da Covid19, qualora abbiano svolto per i due terzi il monte ore complessivo previsto per le attività di tirocinio. Proseguono, inoltre, le attività dei laboratori di ricerca e dei laboratori didattici così come i tirocini che potranno essere svolti nelle strutture sia private sia pubbliche sempre nel rispetto delle norme di sicurezza previste.
Per venire incontro alla necessità degli studenti di avere più spazi dove poter studiare, l’università barese annuncia, inoltre, di essere al lavoro per un ampliamento delle postazioni utilizzabili: Nei prossimi giorni sarà resa disponibile un’ulteriore sala studio al Polifunzionale. Le due sale di quest’ultimo saranno aperte anche il sabato la domenica e con orario di fruibilità continuato dalle 9.00 alle 20.00. Anche per la fruizione di questi spazi, come per le sale di lettura e di consultazione specialistica (biblioteche) sarà possibile effettuare la prenotazione tramite l’app SalaUNIBA. Le biblioteche continueranno ad essere fruibili con le stesse modalità ma con l’auspicio di poter garantire una sempre maggiore frequentazione di questi luoghi della cultura duramente penalizzati da questo periodo emergenziale.
Infine, quanto agli esami, continuano a valere le linee guida per la ripresa delle correlate attività sia in presenza sia in modalità telematica consentendo a ciascuno studente di indicare, al momento della prenotazione del proprio appello sulla piattaforma telematica ESSE3, la propria opzione. Le sedute di laurea già riprese a luglio proseguiranno in presenza nelle aule dell’università e riguarderanno sia le magistrali sia le triennali sempre con un numero contingentato, per motivi di sicurezza di ospiti individuati, nel numero di 3, per ciascun laureando.