Il premier Giuseppe Conte ha ufficialmente rassegnato le sue dimissioni, questa mattina, salendo al Colle del Quirinale e incontrando personalmente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un incontro durato circa mezzo’ora, al termine del quale il presidente del Consiglio dei ministri dimissionario ha lasciato il palazzo per dirigersi all’incontro con la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, a Palazzo Giustiniani. Passaggi già anticipati, questa mattina, in occasione della riunione del Consiglio dei ministri, svoltasi alle 9 e che, stando alle fonti, si sarebbe conclusa con un momento di affetto e solidarietà nei confronti del premier, salutato tra gli applausi.
Dopo aver reso esplicita la sua volontà di dimettersi, i capi delegazione del Movimento 5 Stelle, Alfonso Bonafede, del Pd Dario Franceschini e di Liberi e Uguali, Roberto Speranza avrebbero ribadito il loro sostegno a Giuseppe Conte. “Abbiamo affrontato la pandemia e una delle fasi più difficili della storia repubblicana al meglio delle nostre capacità e crediamo con molti risultati positivi, grazie alla guida del presidente Conte e al sostegno delle nostre forze politiche” – è stato il commento, in Consiglio dei ministri, di Dario Franceschini – ”Questo cammino ci consente oggi di pensare a questa maggioranza anche in prospettiva, come una area di forze riformiste alleate non solo temporaneamente. Per questo è fondamentale salvare questa prospettiva anche nel percorso della crisi che abbiamo davanti”.
Intanto, è giunto un messaggio anche da parte del presidente della Conferenza episcopale italiana: “La chiesa non è di questa o di quell’altra parte – ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti. Quello che ci sta a cuore è il bene di ogni persona e di ognuno insieme agli altri, quello di cui c’importa è la vita delle persone, quello che sosteniamo è il nostro Paese. Guardiamo con attenzione e preoccupazione alla verifica politica in corso in uno scenario già reso precario dalla situazione che stiamo vivendo – ha proseguito il presidente Cei – Auspichiamo che la classe politica collabori al servizio dei cittadini, uomini e donne, che ogni giorno in tutta Italia lavorano in operoso silenzio e che si giunga a una soluzione che tenga conto delle tante criticità”.