Varare il drecreto Ristori prima di lasciare il parlamento. E’ quanto previsto, tra le altre cose, dalla direttiva della Presidenza del Consiglio inviata nelle scorse ore ai ministri, vice ministri e sottosegretari di Stato, all’interno della quale vengono trateggiati i limiti dell’azione del governo.
Aiutare le categorie in difficoltà economica a causa della pandemia, questo l’obiettivo del governo che si muoverà con l’intento di sbrigare gli “affari correnti” occupandosi di tutti “gli atti urgenti vi compresi atti legislativi regolamentari ed amministrativi – necessari per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 e ogni relativa conseguenza”.
L’intenzione del governo attualmente in carica che, con le dimissioni del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rischia di lasciare sospese diverse questioni relative in particolare all’emergenza sanitaria, sarebbe dunque quella di portare a termine parte del lavoro iniziato. Il testo, in particolare, apre alla possibilità che il governo, nel disbrigo degli affari correnti, possa varare il decreto Ristori 5.
Maggiori dettagli saranno forniti nel corso dei prossimi giorni in cui si delineerà maggiormente il quadro relativo all’attuale crisi di governo.