Nel dicembre del 2020, nella città di Bari si è registrato un aumento del 41% della mortalità da Covid19 rispetto al mese di novembre. Dopo Catania, che ha registrato un aumento di 46 punti percentuali, il capoluogo pugliese è stata l’unica città del centro-sud a registrate tale aumento, che è stato riscontrato, invece, maggiormente al nord: in particolare a Trento (+131%) e a Verona (+138%).
In generale, i dati mensili, confermano l’eccesso maggiore di mortalità nelle città del nord (+74% a novembre e +40% a dicembre), rispetto a quelle del centro-sud (+51% a novembre e +24% a dicembre). A rivelarlo è l’ultimo rapporto del Sistema rapido di sorveglianza della mortalità giornaliera (Sismg) del ministero della Salute, che include i dati di 33 città italiane aggiornati al 12 gennaio e che evidenzia, tuttavia, come nella settimana dal 6 al 12 gennaio, si confermi un generale calo della mortalità da Covid a livello nazionale, come si era iniziato a rilevare dalla seconda metà del mese di dicembre.
Un andamento evidenziato in tutte le fasce d’età, tranne quella tra i 75 e 84 anni al centro-sud. Il trend stagionale della mortalità è così tornato in linea con i valori di riferimento: il forte incremento della mortalità osservata nella prima fase dell’epidemia è stato seguito da una riduzione che ha riportato la mortalità in linea con i valori di riferimento a fine maggio. Un secondo incremento si è avuto dalla seconda metà di ottobre, poi rientrato nelle soglie di riferimento a fine dicembre.
Il calo della mortalità tra il 6 e 12 gennaio si è osservato nella maggior parte delle città, e la mortalità è stata inferiore all’atteso a Milano, Torino, Firenze, Napoli e Palermo.