er l’esame 2020-2021 il ministero richiede un giudizio positivo per l’ammissione. Niente scritti. Lo studente dovrà preparare un argomento concordato e sul voto peserà il curriculum triennale
“Dobbiamo decidere a breve” per “dare certezze” alle scuole e agli studenti e “offrire un quadro chiaro”. La prossima Maturità “terrà conto dell’anno in corso” ma dovrà essere comunque un esame “completo, serio, capace di offrire un quadro adeguato delle competenze degli studenti”.
Lo ha assicurato la Ministra Lucia Azzolina intervenendo ieri sera alla riunione di maggioranza con gli esponenti delle commissioni competenti di Camera e Senato, secondo quanto ANSA è in grado di apprendere. “Nessuna decisione definitiva è ancora stata presa, ha spiegato la Ministra”.
Due le ipotesi alle quali si starebbe lavorando: secondo la prima si ricalca l’esame dello scorso anno, con una sola prova orale in presenza, davanti ad una commissione di docenti interni; la seconda ipotesi prevede invece una sola prova scritta (invece di due) e una prova orale. E’ molto probabile comunque che non ci sarà una ammissione generalizzata, come ci fu un anno fa. Come che le prove Invalsi (che probabilmente si faranno) e l’alternanza scuola lavoro non saranno requisito per l’ammissione. I parlamentari hanno manifestato la necessità di tenere conto del quadro che le scuole stanno vivendo, anche alla luce delle diverse ordinanze regionali, senza però sminuire il valore e l’importanza dell’esame. Il Ministero sta ascoltando, in questi giorni, le voci e le proposte di studenti, famiglie, associazioni dei docenti e sindacati. ANSA