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Puglia, operatori sanitari scolastici e tamponi ogni 15 giorni per il personale degli istituti

Pubblicato da: redazione | Mer, 20 Gennaio 2021 - 09:00

Introduzione del team di operatori sanitari scolastici e realizzazione di un piano di screening con tampone a cadenza quindicinale. Sarebbero queste le due direttrici di azione verso le quali si muove la delibera regionale che, nelle prossime ore, sarà discussa in merito alla riapertura in sicurezza delle scuole in Puglia. A renderlo noto, tramite un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale, è il sindacato Flc Cgil Bari, che raduna in sé tutti gli “operatori della conoscenza”, cioè coloro che sono occupati nel settore della scuola, dell’educazione degli adulti, nell’università e nella ricerca. “Siamo stati convocati dall’amministrazione regionale e il professor Lopalco ci ha illustrato la bozza di delibera sugli indirizzi operativi per la riapertura in sicurezza”, raccontano i referenti sindacali, per poi fare chiarezza sui due interventi fondamentali previsti. 

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sanita.puglia.it

In primo luogo, l’introduzione del T.O.S.S. (Team di Operatori Sanitari Scolastici Covid-19), costituito, su base provinciale, dal referente COVID-19 scolastico e da operatori sanitari nello standard di un operatore ogni 1.500 alunni tra 6 e 19 anni (in media un operatore sanitario ogni due scuole).

Il T.O.S.S. si articolerà su base territoriale in funzione della densità di alunni/scuole al livello locale, per macroaree o per distretto socio-sanitario e avrà il compito di effettuare la sorveglianza, sanitaria ed epidemiologica, relativa all’emergenza Covid-19 nelle scuole per soddisfare le esigenze di alunni, docenti e personale Ata, attraverso il supporto per l’implementazione delle misure di protezione individuali e collettive dal contagio, il tracciamento e l’identificazione dei contatti stretti di casi confermati nella popolazione scolastica e l’applicazione rapida e tempestiva dei protocolli di intervento nelle scuole, anche con l’attivazione di unità dedicate. Ancora, al team di operatori sanitari-scolastici spetterà l’attuazione e il monitoraggio delle attività di screening programmato in favore del personale scolastico e il continuo interscambio con i referenti Covid-19 presso i servizi educativi di informazioni su studenti o unità di personale contagiati o posti in quarantena. Infine, il monitoraggio tempestivo e sistematico dell’andamento dei contagi negli istituti, anche attraverso la registrazione completa dei dati nel sistema informativo regionale GIAVA-COVID-1, il supporto per la realizzazione della campagna di vaccinazione anti-Covid nel personale scolastico.

In secondo luogo, la realizzazione di un piano di screening da effettuare per mezzo di test antigienici rapidi con cadenza quindicinale per tutto il personale scolastico. Un diritto per il lavoratore scolastico e non un obbligo, come sottolinea il sindacato. E ancora, la precedenza al personale scolastico per la vaccinazione in fase 2: sarà, infatti, proposto agli organi competenti nazionali un piano di vaccinazione per il quale il personale scolastico non debba seguire gli ultra-ottantenni, ma possa procedere in parallelo, col canale della vaccinazione attraverso i T.O.S.S. 

Il documento regionale all’attenzione del partenariato prevede anche le indicazioni per la gestione dei casi sospetti, per la riammissione in comunità scolastica con attestazioni e certificazioni dopo le assenze, recentemente semplificate con legge regionale. Infine, il piano prevede prescrizioni per gli studenti con patologie gravi o immunodepressi, azioni di formazione e comunicazione, sostegno per i soggetti sottoposti a isolamento e monitoraggio di studenti e operatori fragili. “Stiamo lavorando duramente – è il commento dell’assessore all’Istruzione, Sebastiano Leo – in sinergia con tutto il mondo della scuola per permettere un ritorno in classe in sicurezza e in serenità. Queste strutture di prevenzione e assistenza, istituite per l’emergenza Covid, rimarranno a disposizione delle scuole anche dopo, formando l’ossatura della medicina scolastica che interagirà con il territorio”.

“Scuola sicura significa anche personale scolastico che lavori in condizioni di maggiore serenità – osserva l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco – Screening e vaccinazione sono gli strumenti più efficaci di prevenzione che abbiamo oggi nel nostro armamentario. Metterli a disposizione del personale scolastico una volta riavviata la didattica in presenza ci sembra una priorità per tutti”.

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