La prossima settimana i 128 formatori professionali, il cui contratto è scaduto il 30 dicembre, riprenderanno a lavorare nei Centri per l’impiego in Puglia: è quanto ha assicurato l’assessore al Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo, ascoltato oggi in II commissione. L’assessore, però, ha sottolineato che «vanno trovate le ulteriori risorse economiche e regole per dare stabilità e prospettive all’occupazione».
Alle audizioni, convocate dal presidente della II commissione Antonio Tutolo, hanno partecipato anche il direttore generale dell’agenzia Arpal Massimo Cassano e la dirigente delle unità operative dei servizi per l’impiego Alessandra Pannaria. L’assessorato – è stato spiegato – ha adottato un atto di indirizzo e stanziato i fondi, che non coprono l’anno intero, ma «non è tecnicamente e legalmente possibile continuare con le proroghe, come si è fatto per quasi vent’anni». «I formatori sono stati, sono e saranno patrimonio della Regione Puglia, che cercherà di portare avanti il loro impegno importante presso i centri per l’impiego», ha aggiunto l’assessore Leo. Sono 128 i formatori e sono stati impiegati con proroghe continue nei centri, ora gestiti dall’Arpal, ma non sono stati stabilizzabili, com’è avvenuto in altre Regioni, non essendo dipendenti regionali.