“Noi non abbiamo vinto, è vero, ma questo non vuol dire che da oggi il lavoro svolto, il percorso attivato e i progetti che vogliamo realizzare, si fermano. Anzi”. A parlare è, tramite un post pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook, è il sindaco di Bari, Antonio Decaro, al termine della cerimonia di proclamazione della Capitale italiana della Cultura 2022 che ha visto trionfare Procida.
E proprio all’isola campana è giunto il primo pensiero del sindaco di Bari, che ha fatto gli auguri a Procida “per questa nuova sfida”. Il primo cittadino di Bari – città che, insieme all’altra pugliese Taranto, era tra le dieci finaliste in corsa per il titolo – ha proseguo spiegato che “Bari lavora da più di 20 anni per essere una capitale della cultura” e che “grazie a tutte le energie che la attraversano ogni giorno, grazie a un lavoro costante e condiviso, piano piano ci stiamo riuscendo”.
“I grandi spazi e i luoghi della cultura si apriranno, gli eventi torneranno ad animare la città e lavoreremo per far sì che le grandi sfide con le quali ci siamo candidati diventino realtà, insieme alla Città Metropolitana e i suoi 41 comuni – ha proseguito, ancora, Decaro – il nostro cammino continua oggi con più consapevolezza. Lavoreremo insieme a Taranto, perché questa sfida ci ha avvicinati ancora di più e insieme possiamo raccontare a tutta Italia la storia di un sud testardo e intraprendente che sa programmare il proprio futuro”.
“Sono contenta per Procida che ha lavorato a un progetto molto suggestivo, racchiuso nel bellissimo claim “la cultura non isola” – ha fatto seguito l’assessore comunale alle Culture e Turismo Ines Pierucci – Per quanto ci riguarda, accanto alla inevitabile delusione, c’è la consapevolezza di un lavoro straordinario condiviso con tutta la città che non si ferma ma che vogliamo portare avanti in ogni caso. Ringrazio di cuore – ha proseguito – tutte le persone che hanno condiviso il percorso di questa candidatura: il comitato scientifico, Vitandrea Marzano e lo staff del sindaco, gli uffici della ripartizione Cultura e poi ancora i colleghi della giunta comunale, il consiglio comunale, la commissione consiliare Cultura e il sindaco Decaro, che ci ha dimostrato ancora una volta piena fiducia, credendo fino in fondo a questa sfida.