L’indice di trasmissibilità del Coronavirus, Rt medio, calcolato sui casi sintomatici è in aumento da cinque settimane. A evidenziarlo è la bozza del monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Istituto superiore di sanità, che registra, attualmente, un valore di Rt pari a 1,9. In particolare, l’Iss sottolinea come, dai dati, si osservi un aumento complessivo del rischio di un’epidemia non controllata e non gestibile nel paese, dovuta all’aumentare, in maniera diffusa, della probabilità di trasmissione del Covid in un contesto in cui l’impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle Regioni.
“Questa settimana si conferma il peggioramento generale della situazione epidemiologica nel paese già osservato la settimana precedente”, si legge nella bozza del monitoraggio settimanale, relativa al periodo compreso tra il 4 e il 10 gennaio. Sono, infatti, 11 le Regioni (e le province autonome) che riportano una classificazione di rischio alto (contro 12 la settimana precedente), 10 quelle a rischio moderato (di cui 4 ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e nessuna a rischio basso.
Nove regioni d’Italia (Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta) hanno un Rt puntuale maggiore a 1 nel limite inferiore, compatibili con uno scenario tipo 2. Altre 10 hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo 1 ma sono tutte, tranne una, con un Rt medio sopra 1 o appena sotto.”Il Sistema sanitario nazionale ha mostrato i primi segni di criticità – si legge ancora nella bozza – quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate”.