Solamente nel primo giorno di attivazione del sistema informatico Giava-Covid per la prenotazione da parte dei medici di famiglia dei tamponi molecolari per i loro assistiti, sono state oltre 300 le richieste. Da lunedì scorso, 11 gennaio, in Puglia è possibile per i medici di base svolgere attività di contact tracing, cioè possono individuare casi sospetti o confermati, mettere in isolamento o quarantena e procedere con la prenotazione online del tampone molecolare che, successivamente, verrà svolto dalle Asl.
Lunedì scorso sono stati oltre 300 i tamponi prenotati, un afflusso elevato che ha, però, messo in difficoltà le Asl come viene riportato in una circolare inviata dal dirigente del dipartimento Salute della Regione Puglia, Onofrio Mongelli, ai direttori delle aziende sanitarie. “Si è rilevato – scrive – che dopo l’avvio del nuovo modello organizzativo disposto dall’ordinanza del presidente della Giunta regionale e previsto dal protocollo del 20.11.2020, ampiamente noto alle direzioni aziendali, si sono registrate difficoltà organizzative che devono essere immediatamente risolte dalle direzioni sanitarie Asl congiuntamente alle direzioni delle strutture coinvolte (Distretti Socio Sanitari, SISP, etc..) al fine di garantire la continuità del servizio agli assistiti”.