Un calo del 10% del Pil per 7 miliardi di ricchezza bruciata, una perdita stimata di oltre 18 mila posti di lavoro, 220 mila lavoratori in cassa integrazione, 18 mila famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza, 125.661 cittadini in totale (35 mila in più del 2019), con quasi un quarto delle famiglie in condizioni di povertà relativa. E’ la fotografia della Puglia al tempo del Covid scattata dalla Cgil.
Nel secondo trimestre 2020, prima fase della pandemia, i settori che hanno registrato il calo più significativo di occupati sono stato quelli del commercio, alberghi e ristoranti, -15,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Dal luglio a dicembre la task force regionale per l’occupazione ha gestito 54 fascicoli di crisi aziendali, con 8 mila lavoratori a rischio, il 40% dei quali nell’industria, ma il totale delle aziende seguite dalla task force riguarda circa 19 mila lavoratori. (ANSA).