Nicola Ciracì è il nuovo presidente del consiglio di amministrazione dell’Accademia di Belle Arti di Lecce. La nomina è giunta dal ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, per il triennio 2021/2024 ottemperando a una sentenza del Tar confermata dal Consiglio di Stato, come sottolineato da una nota diffusa dalla stessa Accademia.
“Vista anche la nomina della docente UniSalento Maria Antonietta Aiello in qualità di componente del CdA come esperto MUR – prosegue la nota – nelle prossime ore si insedierà legittimamente il nuovo Presidente e CdA”. Nicola Ciracì si dice certo, già da tempo, che la giustizia amministrativa si sarebbe espressa “in favore delle indispensabili competenze. Adesso bisogna recuperare l’anno perso – prosegue – creare una fase di grande vitalità e inserirsi nei grandi temi del nuovo tavolo permanente dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica avviato con lungimiranza dal Ministro Manfredi”.
Tra gli obiettivi del nuovo presidente, la ripartenza dai progetti di internazionalizzazione, con il rilancio del programma Erasmus e il lavoro per rinsaldare il rapporto con gli studenti cinesi e guardare soprattutto ai Balcani e al nuovo programma del Regno Unito. “Visto lo status di istituzione universitaria che ha l’Accademia, si lavorerà in collaborazione con UniSalento e per tale ragione – prosegue il neopresidente, che conclude – il mio primo incontro avverrà con il Rettore”.
Ciracì è stato per due mandati presidente del Conservatorio di musica Tito Schipa e per altri due nel suo Cda, in rappresentanza della Provincia di Lecce ed esperto Miur, a lungo nel direttivo nazionale della Conferenza dei Presidenti di Conservatorio. Ha lavorato tra l’altro alla statizzazione del Conservatorio di Ceglie Messapica, suo luogo di nascita e, tra l’altro, alla firma del protocollo d’intesa tra il Conservatorio di Lecce e l’Università della Arti di Tirana.
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