«Denunceremo i furbetti dei vaccini, perché non è possibile che in una condizione di questo tipo qualcuno pensi che può fare il furbo, bisogna salvaguardare le persone più fragili, come gli anziani e gli ospiti delle Rsa». Lo ha detto il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, nella conferenza stampa sui dati 2020 relativi alle criticità economiche e sociali dovute in Puglia alle conseguenze della pandemia.
In tema di sanità, Gesmundo ha parlato di «distorsioni» relative al piano vaccinale, con riferimento agli episodi di vaccinazioni fuori dall’elenco delle categorie prioritarie. Ha parlato anche di «dati sulla percentuale di positività che ci preoccupano e che ci inducono a tenere ancora alta l’allerta sul tema delle sicurezza». «Tutti condividevano il rischio di una seconda fase della pandemia – ha detto – ma il nostro sistema sanitario non è stato in grado di garantire al meglio anche agli operatori sanitari di svolgere la loro attività in maniera adeguata». Con riferimento alle politiche di welfare, «necessarie per parlare di sviluppo», Gesmundo chiede di «accelerare il processo di completamento della Giunta regionale con la nomina proprio dell’assessore al Welfare». Il segretario Cgil Puglia ha toccato poi il tema della scuola. «Il dato sul quale tutti dobbiamo riflettere – ha detto – è che complessivamente il sistema politico e delle istituzioni non è riuscito a garantire ai nostri studenti di frequentare in presenza. E questo è un fallimento di tutti»