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Covid, incontro Regioni-Governo, Decaro: “Ristoro per aziende di trasporto pubblico”

Pubblicato da: redazione | Lun, 11 Gennaio 2021 - 18:30

Un ristoro per le aziende che gestiscono i trasporti pubblici urbani ed extraurbani qualora decidessero di offrire servizi aggiuntivi per gli studenti. E’ la richiesta portata avanti dal presidente dell’Anci e dindaco di Bari Antonio Decaro nel corso della riunione con le Regioni e con il governo organizzata per discutere in merito alle nuove misure previste dal decreto.

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Una richiesta che arriva come un monito e che ha, come obiettivo, quello di offire l’opportunità alle aziende che si occupano di trasporti, piegate dall’emergenza sanitaria di pareggiare i conti in vista dei mancati ricavi dalla vendita di biglietti e abbondamenti dovuti alla riduzione della presenza degli altri passeggeri. “Altrimenti – ha sottolineato Decaro nel corso della riunione – non ci si può aspettare che quelle aziende garantiscano i servizi aggiuntivi indispensabili ad assicurare il distanziamento per gli studenti”.

Tanti i temi trattati nel corso della riunione, tra questi una delle tematiche cruciali riguardante il futuro delle attività commerciali e in particolare, dei ristoratori, per i quali  è stata confermata quella che fino a poche ore fa era solo un’ipotesi, ovvero il divieto di asporto take away (valido per ristroranti e bar) dopo le 18. In merito è intervenuto Giovanni Toti, presidente della Liguria, dichiarando la sua contrarietà. “Queste attività – ha commentato Toti su Facebook subito dopo la fine dell’incontro – Pur potendo continuare con le consegne a domicilio, rischiano di essere penalizzate ancora di più, dopo aver già subito pesanti restrizioni. Bene invece l’introduzione di una zona bianca, come avevamo proposto già oltre un mese fa, cioè una zona dove, virus permettendo, si possa cominciare un lento ritorno alla normalità”.

Immediata la risposta del ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, il quale ha placato gli animi di sindaci e regioni dichiarando che “Tutte le attività che rimarranno chiuse saranno ristorate”. Il ministro ha inoltre ribadito la validità del sistema a fasce – “Ci ha salvato due volte da un nuovo lockdown”, riconvocando infine le Regioni per una nuova riunione giovedì, dopo che il ministro della Salute Roberto Speranza avrà illustrato le misure in Parlamento.

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