Allargare la somministrazione del vaccino ai lavoratori e alle lavoratrici del settore commercio. E’ la richiesta portata avanti da Cgil, Cisl e Uil, scritta nera su bianco in una lettera indirizzata al presidente della regione Michele Emiliano, all’assessore alla Salute Pier Luigi Localco e al direttore del Dipartimento di Promozione del benessere sociale e dello sport, Vito Montanaro.
Dalle attività destinate alla vendita di generi alimentari fino ad arrivare a quelle che si occupano di abbigliamento. Sono moltissimi gli attori coinvolti per i quali le tre associazioni di categoria stanno richiedendo, in maniera prioritaria, la somministrazione del vaccino.
Una richiesta che arriva in un periodo importante per i lavoratori del settore, quello dei saldi, che con la Puglia in zona gialla, vedranno un afflusso maggiore di gente per le vie nevralgiche di città e paesi, con maggiore esposizione al rischio di contagio. Ma non solo. Secondo Cgil, Cisl e Uil, si tratta, di fatto, di lavoratori che, appartenendo, per la maggior parte, soprattutto per quanto riguarda i generi alimentari, alla categoria dei “Servizi essenziali” (che non hanno cessato neanche per un giorno le proprie attività), andrebbero a maggior ragione tutelati.
“A queste lavoratrici e lavoratori va riconosciuta più considerazione e attenzione – scrivono i sindacati nella lettera – A loro, deve essere rivolto un plauso posto, che, seppur esposti giornalmente in maniera esponenziale dalla possibilità di essere contagiati e contagiare a loro volta i propri familiari, hanno continuato a svolgere quotidianamente e con sacrificio ed abnegazione il proprio lavoro nell’interesse della collettività. Pertanto, certi della sensibilità rivolta al contenimento della diffusione del virus, che in questi giorni vede la nostra Regione nuovamente con dati in aumento, confidiamo nell’accoglimento della nostra richiesta, nel rappresentare la propria disponibilità anche alla sottoscrizione di appositi protocolli per la vaccinazione nei luoghi di lavoro”.